Questa mattina ho sentito per radio che il 21 Gennaio è la giornata mondiale degli Abbracci e io adoro gli abbracci!
Così ho pensato che fosse l’occasione giusta per rispolverare il mio “vecchio” progetto HUG ME, che mi è piaciuto un sacco e che non ho mai pubblicato qui sul blog.
Si tratta di 9 abbracci, fra amici, amiche, coppie, padre e figlio… per questo progetto ho voluto solo adulti e l’unica condizione era che avessero voglia di abbracciarsi (ma abbracciarsi per davvero!) pelle contro pelle, per ridurre al minimo le possibili barriere fra di loro.
Avrei voluto continuare il progetto… non l’ho fatto, ma non è detto che non lo riprenda più avanti. Così come non è escluso che riprenda in considerazione anche la possibilità di tatuarmi “hug me” sulla pelle… avrei voluto farlo un po’ di tempo fa’, ma il il caso ha voluto che non riuscissi…
Francesco Bruno e Sonia Canterini hanno di recente scritto un libro “La scienza degli abbracci. Alla scoperta del nostro cervello socio-emotivo” (che sicuramente leggerò) e aperto una pagina Facebook con lo stesso nome: ci si trovano alcuni articoli interessanti e tante belle citazioni.
Andate a leggerne qualcuna… questa è una delle mie preferite:
“E se devi abbracciare fallo forte.
O non farlo affatto. L’abbraccio è una cosa seria.
Se qualcuno mi chiedesse “Qual è il posto migliore in cui sei stato?”, risponderei “un abbraccio, quell’abbraccio”.
Respiri emozioni, che il respiro te lo tolgono. E vuoi tornarci. Vuoi tornarci più volte che si può.
Da certi abbracci non ci esci mai abbastanza. Sono attimi che ti cammineranno dentro per sempre.
Ti faranno piangere o sorridere. Avrai tante parole o un nodo in gola da non poterne parlare.”
A.De Pascalis
Questo invece è quello che avevo scritto io nella presentazione del progetto:
Nell’abbraccio c’è un mondo
C’è il battito del cuore
Ci sono le lacrime e i sorrisi
C’è la pelle che si mescola
Ci sono i capelli che si intrecciano
Ci sono gli odori e gli umori
C’è la tensione che si scioglie
Ci sono il perdersi e il ritrovare
C’è lo stringersi a sé
Ci sono l’addio e il ritorno
Ci sono il trattenere e il lasciare andare
Ci sono i ricordi
e ciò che pensavamo di avere dimenticato
Nell’abbraccio ci sono tutte le cose non dette